Tratto da “Il cammino” un mio racconto inserito nell’antologia La rivincita del cuore, a cura di Emilia Ferrara, edizioni Homo Scrivens, devoluto in beneficenza per l’AISLA.
C’è un posto desolato e fuori dal mondo, che in realtà poi una volta percorso te lo mette ai piedi. C’è una vecchia fortezza andata distrutta, di cui rimangono i pochi bastioni sui quali ci si può sedere, calpestando antiche maioliche, in una terrazza a strapiombo, lasciandosi trasportare da una miriade di emozioni.
Mi sono seduto giorni fa e ho atteso l’alba e poi il tramonto. E’ pazzesco!
Bunker del Charmel, dove siedo da due giorni, di una Barcellona in cui mi sono rifugiato da mesi. E’ la mia seconda casa. In realtà non so neanche quale sia la prima: se quella di Milano, da cui sono scappato, o quella vagabondante nella quale provo a vivere, ospitato da qualcuno o fatta di pochi euro.
La vista si inizia a colorare di sfumature, all’arancio al viola, come un incendio e il vento turba il silenzio con il fruscio delle foglie e il canto lontano di qualche uccello. Tutto appare come uno sconfinato mondo, dove l’infinito avvolge e la mente vaga in una luce ambrata.
Stanotte la luna e il freddo mi hanno lasciato sveglio, ma non sono stanco.
Un assaggio del brano Il cammino di Venturi Valeria